L' uomo e la macchina
“The product of the human brain has escaped the control of human hands. This is the comedy of science."
Karel Čapek, "R.U.R. Rossum’s Universal Robots"
L’interazione uomo-macchina è sicuramente uno dei temi principali su cui si è focalizzata la ricerca scientifico-tecnologica ma anche la riflessione filosofica e umanistica nell’ultimo secolo, anche se digradando ancora più indietro nel tempo, di secoli o addirittura millenni, è possibile individuarne molti esempi anticipatori. Il campo di indagine è dunque vasto e complesso e impone di scandagliare l’influenza reciproca che tecnologia e scienza hanno avuto con l’economia, la sociologia e discipline umanistiche quali la filosofia, la psicologia, la letteratura, la linguistica e l’arte. Se a prima vista la deflagrante interazione/integrazione tra uomo e macchine ha mostrato un’affascinante e inimmaginabile gamma di potenzialità positive, essa fa emergere però anche un evidente disorientamento, una sfocatura che rende sempre più difficoltosa l’individuazione della connessione con l’umano. La simbiosi che l’uomo ha da sempre con la tecnologia e con “la macchina” – a volte anche la somiglianza (di fattezza, di voce, di interlocuzione) – porta necessariamente anche ad un ricollocamento della riflessione etica.