Biblioteca Liceo Lugano 2 - martedì 23 settembre ore 18.15

Gianluca Grossi

Per una diversità di sguardo 


Il ciclo di conferenze proposto dalla Commissione
cultura del Liceo di Lugano 2 scaturisce dal bisogno dell'esere umano
di costruire un senso anche nei momenti di crisi. Sgurdi diversi e un approccio realmente interdisciplinare
può restituire senso a una reltà frammentata nel mondo, nella società e dentro di noi.

 

I conflitti sono tristemente tornati ad essere strumenti di confornto tra Stati che regolano i propri rapporti con la violenza. La diplomazia, a lungo considerata la forza della Svizzera e dell'Europa sul piano internazionale, sembra avere un ruolo sempre meno incisivo. Siamo dunque destinati a vivere in un mondo sempre più instabile che cambierà le nostre vite in Europa? È la "Terza Guerra Mondiale a pezzi", come la definì Papa Francesco, dove le decisioni politiche prese a Washington o Bruxelles influenzano direttamente ciò che avviene nelle zone di combattimento. Ma dove anche ciò che avviene sui campi di battaglia ha enormi ricadute sulle nostre vite di europei.

Gianluca Grossi è un reporter, fotografo e cameraman indipendente, autore di documentari, saggistica, narrativa e pièce teatrali. È nato a Bellinzona e ha conseguito il dottorato in Letteratura comparata all’Università di Zurigo. Ha raccontato guerre, conflitti e rivoluzioni dal Medio Oriente, dove ha vissuto a lungo, e da altre parti del mondo per la televisione, la radio, i giornali e il Web. Fra gli altri riconoscimenti ottiene nel 2004 il Premio Corner – Associazione ticinese dei giornalisti per il miglior reportage televisivo; nel 2009 il premio di “Giornalista svizzero dell'anno per la Svizzera di lingua italiana”; nel 2018 il Premio Fondazione Iside e Cesare Lavezzari (Chiasso) e nel 2022 il Premio Impronta Viola (Locarno). Ha pubblicato Infiniti passi (2016, Salvioni Edizioni, Targa speciale della Giuria dei critici del Premio Stresa), Il Senso del taccuino (2016, Edizioni La Regione). Per la casa editrice Redea Publishing ha datto alle stampe La libertà è una parola. Sul giornalismo apocalittico (2022), Sulla guerra. Perché non riusciamo a non farla (2023), Gaza. Dispacci dal dimenticatoio (2024). Per il teatro ha scritto e interpretato La Città (2022) e Servito a zero (2024). Nel mese di gennaio 2026 uscirà il nuovo romanzo Una trascurabile inquietudine.