Attività svolte in sede

Nell’ambito della promozione del plurilinguismo e per offrire un momento culturale significativo e nel contempo divertente, che permetta di approfondire competenze acquisite nel campo delle lingue e delle letterature, abbiamo il piacere di proporvi lo spettacolo teatrale plurilingue Le Triomphe d'Arlequin messo in scena dalla Amata Compagnie di Versailles che si terrà venerdì 28 marzo 2025, dalle ore 13.20 alle ore 14.55, in aula magna. Alla rappresentazione parteciperanno le classi quarte.

Il testo, scritto da Carlo Boso, parte da vari canovacci tradizionali della Commedia dell’Arte, con aggiunte di elementi contemporanei fino alla Stan-up Comedy. Siccome i membri della compagnia hanno origini linguistiche diverse, lo spettacolo passa dal francese all'italiano, latino e greco, inglese, con un po' di spagnolo, ... e anche di giapponese insieme a buffi grammelot. 

 

Biblioteca Liceo Lugano 2 - giovedì 3 aprile ore 18.15

Ilic Colzani

 Metafisica di uno strumento che supera i suoi stessi limiti.
Dal flauto di Pan all'organo e oltre


Il ciclo di incontri proposto dalla Commissione
cultura del Liceo di Lugano 2 intende offrire
l’opportunità di approfondire il rapporto
complesso tra macchina e uomo nel passato, nel
presente e in prospettiva futura.

L'uomo ha inventato strumenti musicali che nel corso della loro evoluzione hanno definito la loro essenza binaria in modo talvolta estremamente netto, e la cui produzione sonora si è basata su un sistema di accordatura che ha preso le distanze dal sistema naturale. Queste invenzioni umane costituiscono la più alta applicazione della riproduzione artificiale di alcuni fondamentali fenomeni della fisica acustica e ci forniscono un modo per comprendere come si comportano i suoni in cui siamo immersi.

Ilic Colzani è fondatore e titolare di un laboratorio organario situato a Bulgarograsso (CO). Ha al suo attivo numerosi restauri di strumenti di varie epoche in Italia e in Svizzera. Il suo ambito di competenza prevalente, ma non esclusivo, è quello del restauro fonicodegli strumenti, dal restauro della canne al recupero delle accordature storiche. Ha tenuto conferenze presso Conservatori di musica, istituti musicali e università. È anche socio della International Society of Organbuilders (ISO). Nle 2020 la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano gli ha affidato il restauro del monumentale organo del Duomo.

 

 

Biblioteca Liceo Lugano 2 - giovedì 16 gennaio ore 18.15

Michele R. Serra

 Schermi e futuro


Il ciclo di incontri proposto dalla Commissione
cultura del Liceo di Lugano 2 intende offrire
l’opportunità di approfondire il rapporto
complesso tra macchina e uomo nel passato, nel
presente e in prospettiva futura.

La fantascienza è sempre stata un tentativo di guardare verso il futuro e ha sempre prodotto visioni capaci di ispirare il genere umano. La moda, la musica, la ricerca scientifica, l’ingegneria, l’architettura, la pittura sono state tutte influenzate dalle storie della fantascienza, che hanno trovato un vettore fondamentale nel cinema, nella televisione e nei videogame. Oggi però, in molti campi, la realtà sembra superare ogni possibile volo dell’immaginazione. E allora, è ancora possibile per la fantascienza svolgere il suo ruolo di precorritrice del futuro? Forse sì, soprattutto quando si tratta di delineare possibili scenari futuri del rapporto tra uomo e macchina, hardware e software.

Michele R. Serra è un giornalista culturale, conduce i programmi radio Il divano di Spade e Nerd 3.0 su RSI Rete Tre, Alice su RSI Rete Due. Ha scritto regolarmente, tra gli altri, per Vice, Linus, D - La Repubblica delle donne, Il fatto quotidiano. È caporedattore di Sneakers Magazine, la prima rivista in italiano dedicata alle scarpe sportive e da collezione. Ha lavorato come consulente e copywriter per diversi marchi di moda.

 

 

«Il grande cinema in aula magna»: rassegna cinematografica sul tema del dubbio

Dopo la soddisfacente esperienza dello scorso anno, è con grande piacere che vi annunciamo che da  giovedì 26 settembre – nell’ambito del progetto culturale denominato «Il grande cinema in aula magna» – si aprirà una rassegna cinematografica dedicata al tema del dubbio. Nel corso di sette serate avrete la possibilità di assistere gratuitamente a una proiezione direttamente a scuola, in compagnia dei vostri compagni (perché il cinema è condivisione) e su grande schermo (perché il cinema è su grande schermo).  

L’attività, con inizio alle ore 16.45, si svolgerà in aula magna. I film in cartellone sono:

1

gio 26.9.

American Beauty

S. Mendes

USA

1999

121’

2

lun. 14.10.

Non essere cattivo 

C. Caligari

I

2015

98’

3

mer. 11.12.

Il sospetto

T. Vinterberg

DK

2012

115’

4a

gio 13.2.

Crimini e Misfatti

W. Allen

USA

1989

108’

4b

gio 13.2.

Match Point

W. Allen

USA

2005

124’

5

mar 8.4.

La 25esima ora

S. Lee

USA

2002

134’

6

mar 29.4.

Blow up

M. Antonioni

I, UK, USA

1966

108’

 

Vi informiamo con piacere che anche quest’anno abbiamo introdotto due novità:

1) Scelgo il palinsesto: ciascuno di voi potrà esprimere un voto (più film guarderete con noi, più occasioni avrete per votare) che stabilirà la pellicola del 13 febbraio, tra Crimini e misfatti e Match Point di Woody Allen.

2) Fiat Lux: se raggiungeremo un numero consistente di adesioni, l’ultimo film in cartellone sarà proiettato in una vera sala cinematografica. Contiamo su di voi!

La locandina della rassegna è affissa all’ingresso dell’aula magna. Per maggiori informazioni potete rivolgervi ai proff. M. Camassa, D. Faravelli, T. Lorini e S. Pacaccio.

Vi aspettiamo numerosi!

L' uomo e la macchina

“The product of the human brain has escaped the control of human hands. This is the comedy of science."

Karel Čapek, "R.U.R. Rossum’s Universal Robots"

L’interazione uomo-macchina è sicuramente uno dei temi principali su cui si è focalizzata la ricerca scientifico-tecnologica ma anche la riflessione filosofica e umanistica nell’ultimo secolo, anche se digradando ancora più indietro nel tempo, di secoli o addirittura millenni, è possibile individuarne molti esempi anticipatori. Il campo di indagine è dunque vasto e complesso e impone di scandagliare l’influenza reciproca che tecnologia e scienza hanno avuto con l’economia, la sociologia e discipline umanistiche quali la filosofia, la psicologia, la letteratura, la linguistica e l’arte. Se a prima vista la deflagrante interazione/integrazione tra uomo e macchine ha mostrato un’affascinante e inimmaginabile gamma di potenzialità positive, essa fa emergere però anche un evidente disorientamento, una sfocatura che rende sempre più difficoltosa l’individuazione della connessione con l’umano. La simbiosi che l’uomo ha da sempre con la tecnologia e con “la macchina” – a volte anche la somiglianza (di fattezza, di voce, di interlocuzione) – porta necessariamente anche ad un ricollocamento della riflessione etica.