Attività svolte in sede

Il Consiglio di direzione incontrerà i genitori degli allievi delle classi prime presso l'aula magna del liceo

mercoledì 24 settembre 2025 alle ore 18.00

Lo scopo della riunione è quello di dare alcune informazioni sull'organizzazione del nostro istituto per l'anno scolastico 2025/2026 e per rispondere a eventuali domande.

N.B.:   dato il numero esiguo di posteggi a disposizione consigliamo di utilizzare i mezzi di trasporto pubblici o di condividere l’automobile.

 

 

Biblioteca Liceo Lugano 2 - martedì 23 settembre ore 18.15

Luca Steinmann

Le nostre vite in tempi di guerra


Il ciclo di conferenze proposto dalla Commissione
cultura del Liceo di Lugano 2 scaturisce dal bisogno dell'esere umano
di costruire un senso anche nei momenti di crisi. Sgurdi diversi e un approccio realmente interdisciplinare
può restituire senso a una reltà frammentata nel mondo, nella società e dentro di noi.

 

I conflitti sono tristemente tornati ad essere strumenti di confornto tra Stati che regolano i propri rapporti con la violenza. La diplomazia, a lungo considerata la forza della Svizzera e dell'Europa sul piano internazionale, sembra avere un ruolo sempre meno incisivo. Siamo dunque destinati a vivere in un mondo sempre più instabile che cambierà le nostre vite in Europa? È la "Terza Guerra Mondiale a pezzi", come la definì Papa Francesco, dove le decisioni politiche prese a Washington o Bruxelles influenzano direttamente ciò che avviene nelle zone di combattimento. Ma dove anche ciò che avviene sui campi di battaglia ha enormi ricadute sulle nostre vite di europei.

Luca Steinmann, classe 1989, scrittore e giornalista su molti fronti caldi, dalla Siria all’Afghanistan, dal Donbass all'Ucraina (dove è stato tra i pochissimi reporter indipendenti al seguito delle truppe russe), dal Nagorno Karabakh al Libano, è conosciuto per i reportage dalle zone di guerra, pubblicati tra gli altri su TGLa7, su “la Repubblica”, “Limes” e altri media nazionali e internazionali. È recentemente tornato da un viaggio in Israele e Palestina. Per il suo lavoro ha vinto numerosi premi, tra cui il Premiolino, il più prestigioso riconoscimento giornalistico italiano. Nel 2023 ha pubblicato con Rizzoli Il fronte russo. La guerra in Ucraina raccontata dall’inviato tra i soldati di Putin.

 

Il gruppo di teatro del Liceo Lugano 2 

presenta: 

Musicafé

Uno spettacolo di canzoni la cui musica riveste il ruolo di mero sottotesto di vicende e le cui note risuonano nella mente di ognuno alla stregua di motivetti familiari o filastrocche.

All’interno di un semplice bar (il “Musicafé” appunto) si assisterà a un frenetico susseguirsi di racconti e liriche che prendono ispirazione da testi di De André, Battiato, ABBA e molti altri…..

Con: Anaïs Bortolin, Gemma Castelli Calderò, Alessia Berti, Caterina Necrisi,
Elisa Della Valle, Davide Pacciorini, Melissa Burdino, Abele Rusconi, Elisa Hurle,
Sofia Jaeggli, Mattia Barone, Matteo Federico, Alice Sangiorgio, Vedrana Pavic,
Sofia Protic, Lidiya Vacchini, Elisabetta Prandino, Alice Pennella,
Eduardo Martins Goncalves, Riccardo Poli, Gabriele Cavallo

Tecnico luci: Michele Angelo Gilardoni

Costumi: Anaïs Bortolin

Progetto e Regia: Stefano Carrera

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Nell’ambito del ciclo intitolato
“Incontri in Biblioteca”

 

Martedì 25 marzo 2025
alle ore 17:15

nella Biblioteca
del Liceo cantonale Lugano 2 Savosa

 

 Jonathan Muri

 

interverrà su

 

'Autoanticorpi buoni' e long Covid

 

Nella malattia Covid-19, gli anticorpi contro il coronavirus proteggono,

mentre quelli che attaccano noi stessi (gli autoanticorpi, appunto) sono

nocivi. Inaspettatamente, si è ora scoperta una nuova classe di

‘autoanticorpi buoni’, associati a un decorso favorevole e a un minor

rischio di long-Covid.

Talvolta in laboratorio si ottengono risultati inaspettati. Studi precedenti

avevano infatti evidenziato che gli autoanticorpi sono frequentemente presenti

nei pazienti affetti da forme gravi di Covid, tanto da richiedere cure intensive.

Tuttavia, in questo studio è emerso un risultato opposto, in quanto sono stati

scoperti degli “autoanticorpi buoni”, associati a un decorso più lieve della

malattia e a un rischio ridotto che i sintomi persistano nel tempo (long Covid).

I ricercatori si sono interrogati su come il blocco della risposta immunitaria

dovuto a questi “autoanticorpi buoni” potesse avere effetti positivi nel Covid. Il

sistema immunitario, in alcuni casi, può rappresentare un'arma a doppio taglio:

è fondamentale che si attivi rapidamente per neutralizzare il coronavirus, ma

deve anche spegnersi al momento opportuno per evitare danni. Infatti, ciò che

spesso porta i pazienti in ospedale è proprio l’eccessiva infiammazione

provocata dall’infezione. Di conseguenza, la presenza di “autoanticorpi buoni”

con effetto anti-infiammatorio è potenzialmente benefica ed evita danni causati

da una risposta eccessiva e persistente.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Immunology, è stato condotto da

ricercatori dell'IRB* (Bellinzona, Svizzera) e realizzato in collaborazione con

colleghi dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas e Humanitas University di Milano,

delle Università di Zurigo e Berna, del Gruppo Ospedaliero Moncucco, dell’Ente

Ospedaliero Cantonale e di atenei negli Stati Uniti, Regno Unito e Italia.

* Ricercatori dell’IRB:

o Dr. Jonathan Muri (gruppo di ricerca del Prof. Davide Robbiani);

o Dr.ssa Valentina Cecchinato (gruppo di ricerca della Prof.ssa

Mariagrazia Uguccioni).

 

seguirà un rinfresco